giovedì 16 dicembre 2010

Salviamo il bosco del Parco dei colli Briantei ad Arcore

Lettera aperta delle associazioni ambientaliste a Dario Allevi, Presidente della Provincia di Monza e Brianza e ad Antonino Brambilla, Assessore alla Pianificazione Territoriale e Parchi

Questa lettera vuole essere un appello all’amministrazione provinciale perché ci sia una posizione netta, univoca e chiara nei confronti del tema della tutela delle ultime aree verdi di Monza e Brianza.

Il caso che vogliamo portare alla vostra attenzione è relativo al comune di Arcore.

Di recente, sul sito internet del comune, l’amministrazione ha pubblicato il documento ufficiale preliminare alla VAS (Valutazione Ambientale strategica) relativo al cambio di destinazione d’uso di un vasto terreno boschivo di oltre 4 ettari attualmente incluso nel PLIS dei Colli Briantei (rif. documento preliminare VAS RSA).

Attraverso tale intervento l’amministrazione intende procedere alla realizzazione di una RSA (Residenza Socio Assistenziale) stralciando il BOSCO dal Parco Locale ed autorizzando contestualmente la realizzazione di una strada di accesso.

Lo scenario che si è venuta a creare con questa proposta è del tutto simile a quello verificatosi di recente nel vicino comune di Vimercate dove la prima stesura del Piano di Governo del Territorio prevedeva lo stralcio di un bosco dal parco della Cavallera per fare spazio ad un insediamento industriale concomitante alla proposta di aumento dell’estensione del parco stesso in altra zona. Per fortuna, grazie all’opportuno intervento della vostra giunta e al senso di responsabilità dell'Amministrazione di Vimercate, alla fine il PGT è stato modificato SALVANDO IL BOSCO della Cavallera e restituendolo con la sua bellezza al Parco ed ai cittadini.

Oggi siamo a chiedervi un atto analogo anche nei confronti dell’amministrazione di Arcore. Anche in questo caso si tratta di un bosco che si vuole stralciare da un Parco Locale proponendo un’estensione dello stesso in altre aree peraltro molto meno pregiate del bosco in questione e perlopiù in larga parte interessate dall’attraversamento di ben tre future infrastrutture pesanti quali : l’autostrada Pedemontana, la tangenzialina di Arcore (TR-17) e la pedegronda ferroviaria (rif. compensazioni ambientali Tratta C e Greenway).

I Parchi Locali rivestono un valore altissimo per la nostra COMUNITA’. Costituiscono de-facto le ultime aree di naturalità all’interno della provincia più cementificata d’Italia subito dopo quella di Napoli. La loro importanza è stata sottolineata concretamente dalla vostra amministrazione che ha di recente concesso dei finanziamenti proprio ai PLIS ed in particolare oltre 24 mila euro proprio al Parco dei colli Briantei. Una scelta importante da noi salutata con grande favore.

Siamo preoccupati per il BOSCO di Arcore e per il PLIS dei colli Briantei.
L’intervento prospettato dall’amministrazione arcorese potrebbe costituire un precedente pericoloso: si pensi infatti a cosa accadrebbe in futuro se ad esempio una delle altre amministrazioni dei comuni del parco decidesse di stralciare boschi e campi dal parco per far posto ad interventi edilizi? Come si potrebbe dire loro di No?

Pensiamo che la RSA potrebbe ragionevolmente trovare una collocazione diversa all’interno del territorio comunale salvaguardando così l’area protetta. In questo senso il supporto alla pianificazione territoriale da parte della provincia potrebbe essere di grande aiuto.

Noi infatti crediamo che il ruolo dell’amministrazione provinciale sia fondamentale per evitare episodi come questo, dove l'ente sovracomunale, e' chiamato proprio a salvaguardare il bene comune scevro da logiche troppo locali, che faticano a vedere che l'interconnessione ambientale delle aree libere e' un fatto che logicamente supera i classici confini amministrativi delle comunità locali. Proprio per questo siamo a chiederVi un intervento coerente con le vostre recenti deliberazioni sul tema del consumo di suolo e salvaguardia dei PLIS, deliberazioni che non solo approviamo ma che sosteniamo attivamente.

Associazione per i Parchi del Vimercatese
Insieme in Rete per uno sviluppo sostenibile
ArcoreCiclabile
Circolo Legambiente GAIA - Usmate Velate
Comitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale
Gruppo Valle Nava – Casatenovo
WWF Vimercatese

Per contatti:

parchivimercatese@brianzaest.it
inforete@alternativaverde.it

1 commento:

  1. da Il Giorno del 17/12/2010
    articolo di ANTONIO CACCAMO

    Arcore, sos degli ambientalisti alla Provincia: «No alla casa di riposo nel parco»

    SI POSSONO SACRIFICARE 42.000 metri quadri di bosco, una superficie grande quanto 4 campi da calcio di San Siro nel parco dei Colli Briantei, per far posto ad una casa di riposo per anziani? Secondo gli ambientalisti no, non si può: «sono troppi, decisamente troppi». E così più di 20 tra associazioni, gruppi e liste civiche verdi della Brianza si appellano al presidente della Provincia Dario Allevi e al suo assessore all’urbanistica Antonino Brambilla implorandoli di salvare il bosco di Arcore. «La realizzazione della Rsa non può andare a discapito del verde e del Parco dei Colli Briantei», lamenta Pino Timpani, portavoce dell’Associazione Parchi Vimercatese. Ma la Giunta Pdl-Lega, che da 4 anni governa Arcore, difende il suo progetto: «È stato portato anche nell’assemblea del parco dei Colli Briantei», fa sapere l’assessore all’Ecologia Moreno Firmo: «è stato fatto tutto alla luce del sole». E Alberto Centemero, titolare dei Lavori Pubblici, aggiunge: «non ci sarà nessuna riduzione del Parco dei Colli Briantei. Anzi, lo amplieremo per circa 25 ettari nella zona agricola compresa tra Bernate e Velasca, unendolo al Parco della Cavallera».
    Ma la polemica monta. «Lo scenario è del tutto simile a quello che ha coinvolto di recente il vicino comune di Vimercate - scrivono gli ambientalisti al presidente Allevi, nel tentativo di convincerlo ad intervenire -. In quel caso il Piano di Governo del Territorio prevedeva la cancellazione di un bosco dal parco della Cavallera per fare spazio a un insediamento industriale. Per fortuna, anche grazie all’opportuno intervento della Giunta provinciale, il Pgt di Vimercate è stato modificato salvando il bosco della Cavallera. Chiediamo si faccia altrettanto con Arcore».
    Un nuovo capitolo si aggiunge alla travagliata storia della Rsa. Il Comune ne ha bisogno per ospitare i suoi anziani non più autosufficienti. L’estate scorsa si era parlato di costruirla all’interno del progetto di una “Milano 4” che la società Idra, la stessa che gestisce il patrimonio immobiliare di Silvio Berlusconi, ha chiesto di realizzare su un terreno, stavolta situato nel parco della Valle del Lambro. La proposta ha scatenato un putiferio. E ora più nessuno ne parla.

    COSÌ IL COMUNE ha deciso di fare in proprio la Rsu: «ma non a discapito del verde», taglia corto Timpani, secondo cui non basta aggiungere 25 ettari al parco dei Colli Briantei per compensare la perdita del bosco: «La zona di ampliamento sarà attraversata dall’autostrada Pedemontana, dalla tangenzialina di Arcore e, dulcis in fundo, la futura Pedegronda ferroviaria. Il tutto completato da svincoli e rampe d’accesso e dalle opere di compensazione ambientali previste dal progetto Pedemontana».
    Proposte alternative? «Basterebbe costruire la Rsa all’interno dell’area dismessa ex Falck, interessata da un progetto di recupero. Sarebbe vicino al centro abitato e non isolata nel parco dei Colli».

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