giovedì 13 febbraio 2025

Passeggiate e proteste: continua la mobilitazione contro l'autostrada Pedemontana


Le associazioni e i comitati locali proseguono la loro battaglia contro l'autostrada Pedemontana, smontando le narrazioni ufficiali e denunciando le criticità di un progetto che continua a suscitare polemiche. Attraverso comunicati, approfondimenti tecnici e iniziative sul campo, il fronte del dissenso si rafforza, evidenziando i rischi e le incongruenze dell'opera.

Le bugie di Pedemontana: il Comitato Difesa del Territorio di Lissone smonta la narrazione ufficiale


Il Comitato Difesa del Territorio di Lissone prosegue nella sua opera di smascheramento delle dichiarazioni ufficiali con la campagna "Le Bugie di Pedemontana". Dopo aver confutato le affermazioni che l'autostrada sarebbe rispettosa del territorio e che contribuirebbe a ridurre il traffico (leggi qui), ora il focus è sulla promessa dei "1000 giorni di cantiere".

Il Comitato sottolinea come sia poco credibile che un'opera concepita in oltre trent'anni possa essere realizzata in tempi così brevi. La complessità della realizzazione, aggravata da criticità irrisolte come la bonifica per la diossina lungo la tratta B2 e le questioni legate agli espropri, rendono questa promessa irrealistica. "1000 giorni è solo un numero simbolico, perché di questo Pedemontana vive: di simboli", affermano gli attivisti, mettendo in guardia sulla lunga durata e sulle ripercussioni territoriali di un cantiere che rischia di impattare pesantemente la viabilità locale.

I numeri che non tornano: il comunicato de La Rondine Concorezzo


La lista civica La Rondine Concorezzo punta invece i riflettori sulle fragilità economiche del progetto, denunciando il drastico calo delle previsioni di traffico e il conseguente aumento dei costi.

Negli ultimi dieci anni, i dati ufficiali di Pedemontana hanno più che dimezzato le stime del traffico, un elemento che mina la sostenibilità finanziaria dell'opera. Inoltre, le stime attuali appaiono comunque sovrastimate, basandosi su un modello di calcolo già rivelatosi fallimentare nel caso della BreBeMi. La costruzione di un'autostrada a tre corsie per senso di marcia appare del tutto ingiustificata a fronte di volumi di traffico che potrebbero essere gestiti con normali strade provinciali.

Parallelamente, i costi sono lievitati da 4,1 miliardi a 5,2 miliardi di euro, con il rischio di ulteriori aumenti. Per contenere questa crescita, Regione Lombardia ha proposto la cosiddetta Tratta D-Breve, una variante che, secondo il Centro Studi PIM, risulta inefficace sul piano trasportistico e che si sovrappone inutilmente alla Tangenziale Est A51. Questa modifica ha suscitato l'opposizione dei comuni del Vimercatese, che hanno presentato una formale diffida legale contro il progetto.

La mobilitazione continua: "Passeggiata della vergogna 2.0"


Oltre all'attività di analisi e denuncia, i comitati proseguono con azioni di sensibilizzazione sul territorio. Sabato 22 febbraio alle ore 14.30, diverse associazioni e gruppi locali si ritroveranno in Piazza Italia a Baruccana di Seveso per la "Passeggiata della vergogna 2.0". L'iniziativa prevede una visita al cantiere della NON bonifica, con l'obiettivo di mostrare direttamente ai cittadini la situazione sul campo e di rafforzare la consapevolezza sugli effetti di Pedemontana sul territorio.

"Pedemontana vs Valle del Lambro": un'escursione per vedere i luoghi prima della devastazione


Nell'ambito del programma "Le Brianze raccontate e camminate", domenica 23 febbraio si terrà un'escursione organizzata dall'Arci di Macherio tra il Parco Regionale della Valle del Lambro e il Parco sovracomunale dei Colli Briantei. Il percorso, lungo 8,2 km, attraverserà aree destinate a subire profondi cambiamenti a causa dei lavori di Pedemontana, offrendo ai partecipanti l'opportunità di vederle nella loro forma attuale forse per l'ultima volta.

L'itinerario toccherà luoghi di pregio storico e naturalistico, tra cui il ponte ciclopedonale sul Lambro, le corti storiche di Gerno di Lesmo e il parco di Villa Borromeo D'Adda ad Arcore. Un momento significativo sarà il ricordo del comandante partigiano Livio Cesana, con un omaggio nel luogo a lui dedicato. L'evento si concluderà presso il Monumento alla Resistenza, in collaborazione con le sezioni ANPI di Arcore e Biassono.

L'escursione è riservata ai tesserati ARCI con iscrizione obbligatoria e un massimo di 30 partecipanti. Per informazioni cliccare qui.

Un'opera senza senso collettivo?

Le critiche sollevate dai comitati e dalle associazioni convergono su un punto chiave: l'autostrada Pedemontana sembra rispondere più a logiche politiche ed economiche che a un reale bisogno collettivo. Con costi in crescita, previsioni di traffico in calo e un impatto territoriale significativo, le ragioni per proseguire il progetto appaiono sempre meno convincenti. La mobilitazione non si ferma e continuerà a sollevare interrogativi su un'opera che rischia di diventare un pesante fardello per le comunità locali.

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