sabato 15 febbraio 2025

Tratta C di Pedemontana: tra scelte discutibili e nuove proposte ambientali

Abbiamo ricevuto da Sinistra e Ambiente di Meda un comunicato sulle compensazioni ambientali di Pedemontana. Dopo aver illustrato la situazione della tratta B2, approfondiamo ora gli interventi previsti per i comuni interessati dalla tratta C.


Compensazioni ambientali sulla Tratta C: scelte e criticità

Il 3 febbraio 2025 diverse associazioni ambientaliste hanno incontrato i sindaci di Arcore, Camparada, Lesmo, Usmate Velate e Vimercate per discutere le compensazioni ambientali della tratta C di Pedemontana. A questo incontro ha partecipato anche un rappresentante di Sinistra e Ambiente di Meda. Dai confronti è emerso che gran parte del Masterplan del 2009 è stato modificato o abbandonato.

Arcore

Il comune di Arcore utilizzerà circa 1,1 milioni di euro per interventi di piantumazione a nord di Bernate, mentre 400.000 euro saranno destinati alla realizzazione di piste ciclabili tra Arcore, Usmate e Camparada. La priorità sarà data al tratto Usmate-Arcore per creare un collegamento lungo la principale arteria cittadina. Il PL 28, che prevedeva la tutela dell’area del Roccolo al confine con Velasca, è stato eliminato in quanto insisteva sul territorio vimercatese.

Lesmo

I progetti proposti da APL, in particolare il PL 26 tra Biassono e Lesmo, sono stati stralciati e sono in corso valutazioni per altre compensazioni alternative.

Usmate Velate e Camparada

Le compensazioni ambientali in questi comuni si concentreranno principalmente su piste ciclabili. Il collegamento con Camparada è già finanziato dalla Provincia e non rientra tra le compensazioni di Pedemontana. Il comune di Usmate Velate chiede che Pedemontana realizzi la pista ciclabile su viale Monza, mentre il Comune si occuperà del collegamento con Casatenovo. Se Pedemontana non dovesse farsi carico del collegamento per Arcore, sarà necessario rivedere l'allocazione delle risorse.

Vimercate

Vimercate ha stanziato 4 milioni di euro per un progetto di riqualificazione urbana con un'ottica green.

Gli ambientalisti hanno sottolineato alcune criticità, in particolare:

  • Le piste ciclabili, pur essendo opere utili e facilmente realizzabili, non possono costituire l'unica forma di compensazione ambientale, in quanto comportano anch'esse consumo di suolo.
  • Alcune amministrazioni hanno abbandonato i progetti locali originari di compensazione, riducendo l'efficacia degli interventi.
  • Per evitare ulteriore consumo di suolo, è fondamentale che le aree non ancora edificate vengano integrate nei parchi esistenti e tutelate da possibili future urbanizzazioni.

Le associazioni ambientaliste continueranno a monitorare la situazione per garantire che le compensazioni ambientali non vengano snaturate e che le risorse vengano utilizzate in maniera efficace per la tutela del territorio.

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