domenica 11 marzo 2012

Seregno: il Parco di via Reggio e il ripensamento dell'assessore Ciafrone


Pubblichiamo di seguito un articolo che "Il Giornale di Seregno" ha voluto dedicare alla questione della mancata realizzazione del Parco di via Reggio e un nostro commento alla risposta dell'assessore Ciafrone.

Che fine ha fatto il parco di via Reggio?
Quesito dal blog "Brianza Centrale", l'assessore Ciafrone rassicura.
articolo tratto da "Il Giornale di Seregno" del 6/3/2012

(lsf) (gza) Che fine ha fatto il parco di via Reggio? Il quesito è stato rilanciato nei giorni scorsi dal blog "Brianza Centrale", che ha provocatoriamente sottolineato come l'area attrezzata a verde nelle immediate adiacenze del cimitero, per il momento, esista soltanto nei buoni propositi e nella planimetria dettagliata riprodotta in un cartello ai margini dell'area.
"Sono trascorsi due anni da quando il sindaco Giacinto Mariani ha annunciato con orgoglio l'apertura del nuovo parco cittadino - sottolinea la redazione del blog - Si trova in uno stato di totale abbandono, come testimoniano l'usura delle reti perimetrali ed i rifiuti posti sparpagliati nelle aree adiacenti". Ancora in un incontro con la cittadinanza, lo scorso autunno, l'Amministrazione ha garantito che entro la fine di febbraio sarebebro stati piantumati gli alberi, tracciati i sentieri interni al parco e realizzata un'area per i cani: "ma a febbraio - si legge sul blog - del Parco non c'è ancora traccia!".
Sulla vicenda abbiamo interpellato l'assessore ai lavori pubblici, Gianfranco Ciafrone. "Questa settimana è in programma una riunione tra l'Amministrazione e l'impresa esecutrice dei lavori, ed ex proprietaria dell'area, per definire il preseguo dell'intervento. I lavori si sono fermati per un problema tecnico di allacciamento dell'illuminazione pubblica ma anche perchè ho chiesto di ridurre l'altezza delle montagnette. La modifica del progetto ha comportato un inevitabile slittamento dei tempi. In origine i rilievi erano troppo alti e temevo che potessero provocare problemi di sicurezza qualora non fossero state illuminate in maniera adeguata. Sono convinto che le questioni aperte verranno risolte, spero che si possa disporre del parco entro la prossima estate", ha concluso l'assessore.

Commento:
Due anni dall'avvio dei lavori con un cantiere ancora aperto sono davvero troppi anche in considerazione del fatto che non si tratta di una grande opera ma solo di un giardino pubblico su cui il Sindaco e l'Amministrazione si erano impegnati, sia in campagna elettorale che durante le assemblee cittadine, sulla data di consegna.
Che poi l'assessore Ciafrone giustifichi il ritardo con il fatto che ha avuto un ripensamento sull'altezza delle montagnette rasenta il ridicolo.

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