lunedì 21 febbraio 2022

Pedemontana. La BEI (Banca Europea degli Investimenti) ha preso in esame il reclamo degli ambientalisti


a cura di Sinistra e Ambiente, Meda

Giudicando impropria l’autorizzazione della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per un prestito di 550 milioni di euro concesso dall’istituto per completare l’autostrada Pedemontana Lombarda, i gruppi e le associazioni ambientaliste della Provincia di MB avevano inoltrato il 15/11/2021 una segnalazione all’istituto europeo.
 

In data 29/11/2021, è arrivato un primo riscontro da parte dei responsabili BEI della "Division Complaints Mechanism" (Settore Reclami) e dalla "Unit Complaints Handling & Admissibility" (Unità Trattamento dei reclami e loro ammissibilità) ove si comunicava che avrebbero preso in esame la segnalazione, catalogata come un “complaint”, un “reclamo”.
 

Il 2/2/2022, alcuni rappresentanti dei firmatari della lettera hanno avuto un confronto formale online con gli incaricati dell'organismo BEI avente la funzione di operare come “meccanismo di trattamento dei reclami inoltrati”. 

 
Tale confronto rientra nelle procedure fissate dall'Istituto per affrontare casi simili. Nell’incontro sono stati dettagliatamente illustrati i vari passaggi che la procedura prevede, comprensivi della tempistica.
La procedura è nella fase iniziale di valutazione. La BEI, oltre ad interfacciarsi con gli ambientalisti autori del reclamo, sta interloquendo anche con i promotori del completamento autostradale. La valutazione iniziale dovrebbe concludersi entro 40 giorni lavorativi, estendibili qualora non sufficienti.
Sulla base dei contenuti raccolti, una volta chiusa la prima fase, verrà redatto un primo rapporto che sarà pubblicato e sarà accessibile sul sito della BEI. Seguirà una fase di indagine con un rapporto conclusivo. L’intero processo dovrebbe concludersi entro 170 giorni.
 

Durante l’incontro sono stati chiesti approfondimenti su alcuni punti del “reclamo”, con l’aggiunta di alcune specifiche osservazioni da parte ambientalista. In particolare abbiamo fornito elementi riguardanti la criticità diossina TCDD sulla tratta B2 e il connesso Piano Operativo di Bonifica (POB) da noi ritenuto insufficiente. Ci siamo soffermati sui contenuti dei documenti di analisi paesaggistica ambientale, elaborati dalla stessa APL con il progetto definitivo aggiornato 018/019, evidenziando l'elenco di pesanti criticità per l’ambiente su entrambe le tratte B2 e C anche per le parti comprese nelle aree tutelate a Parco. Si sono ripresi gli aspetti rigurdanti il consumo di suolo e i problemi derivanti dal pedaggiamento sull’attuale e gratuita superstrada Milano-Meda, che indurrà il traffico veicolare di corta percorrenza a prediligere le strade locali e intercomunali. Abbiamo denunciato la mancata rispondenza da parte dei Ministeri alle nostre richieste di confronto. Agli incaricati sono stati inviati documenti aggiuntivi a supporto dei punti trattati.

Sulla "partita Pedemontana", intendiamo esserci affinchè il territorio non subisca passivamente gli impatti pesantissimi che il completamento autostradale causerebbe.

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