Il commento di un lettore, in risposta alla discussione sulle infrastrutture ferroviarie e stradali al Parco del Meredo, pone l’attenzione su un altro punto critico della mobilità a Seregno: il quartiere Lazzaretto, destinato a subire trasformazioni significative con la realizzazione di nuovi collegamenti ferroviari e autostradali.
Con la futura attivazione del collegamento ferroviario tra gli aeroporti di Malpensa e Bergamo-Orio al Serio e la costruzione dell’Autostrada Pedemontana, il Lazzaretto rischia di trovarsi circondato da una doppia barriera infrastrutturale: da un lato le linee ferroviarie, dall’altro le nuove arterie stradali.
La parte sud del quartiere Lazzaretto tra vecchie e nuove infrastrutture |
Questo scenario solleva alcune preoccupazioni fondamentali:
- Aumento del traffico e dell’inquinamento: la presenza di grandi infrastrutture di trasporto può comportare un aumento del traffico veicolare nella zona, con conseguenze negative sulla qualità dell’aria e sulla vivibilità del quartiere.
- Difficoltà di accesso e isolamento: il commento sottolinea come l’unico accesso alla città avvenga attraverso tre strade con passaggi a livello. La combinazione di traffico ferroviario più intenso e nuove infrastrutture viarie potrebbe rendere questi varchi sempre più congestionati, aumentando i tempi di percorrenza e complicando la viabilità locale.
- Perdita delle ultime aree verdi e agricole: il lettore richiama l’attenzione su un aspetto spesso trascurato nelle discussioni sulla mobilità: il consumo di suolo. Il Lazzaretto ospita alcune delle ultime aree agricole ancora presenti nelle immediate vicinanze del centro storico, territori che rischiano di essere sacrificati per lasciare spazio a nuove opere infrastrutturali.
Il commento evidenzia anche una critica alla narrazione secondo cui questi progetti sarebbero ancora lontani dalla realizzazione e quindi non costituirebbero un problema concreto. L’osservazione è chiara: anche la Metrotranvia e la Pedemontana erano, inizialmente, solo sulla carta, eppure oggi sono in fase di realizzazione. Ignorare ora i possibili effetti sul quartiere potrebbe portare a soluzioni tardive e poco efficaci in futuro.
Il lettore conclude chiedendo aggiornamenti su un possibile progetto di collegamento tra via San Giuseppe e la zona Stadio, con la realizzazione di un sottopasso sotto la ferrovia. Se questo intervento fosse ancora in fase di valutazione, potrebbe rappresentare un’opportunità per migliorare la viabilità locale e ridurre il rischio di isolamento del quartiere.
Il problema del Lazzaretto, così come quello del nodo del Meredo, mette in evidenza una questione più ampia: la necessità di integrare lo sviluppo delle infrastrutture con una pianificazione attenta alla qualità della vita dei residenti e alla tutela del territorio. Il rischio, altrimenti, è quello di costruire nuove connessioni sovraregionali senza considerare gli impatti sulle comunità locali, lasciando intere aree incastrate tra strade e binari, con accessi difficili e spazi verdi sempre più ridotti.
Dopo la lettura di questo post [Da Milano a Lugano in treno in soli 30 minuti... passando dal Parco del Meredo] ho pensato al quartiere Lazzaretto che frequento quotidianamente e con la futura attivazione del collegamento ferroviario tra gli aeroporto di Malpensa-BG e la costruzione della Pedemontana una parte del quartiere rimarrà imbottigliata tra una coppia di superstrade ed un’altra di ferrovie. Non esiste solo un nodo Meredo ma anche Lazzaretto.
L’ accesso alla città c’è e ci sarà ancora con 3 strade tutte con passaggi a livello?. Penso che il problema sia chiaro …..Io non so trovare soluzioni. So solo che il problema è evidente e che lì esistono le ultime aree verdi/agricole più vicine al centro storico. Non si può rinviare la questione dicendo che è un falso problema perché è solo ”sulla carta senza alcuna programmazione concreta”. Anche la Metrotranvia e la Pedemontana erano sulla carta...ora non più.
Infine chiedo, a qualche aggiornato lettore, se esiste ancora il progetto di nuova strada con sottopasso sotto la ferrovia per collegare la via S.Giuseppe ed i supermercati della zona Stadio.
Vi seguo da qualche mese e devo dire che siete tra i pochi, se non gli unici, a occuparvi di Seregno, dove abito, e della Brianza, con una profonda conoscenza del passato e uno sguardo rivolto al futuro. Grazie.
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