di Dario Ballotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia
Dopo
che la regione è intervenuta accollandosi un mutuo da 200 milioni per
evitare il fallimento di Pedemontana era prevedibile la decisione dei
giudici di salvare la società.
Continua così l’agonia di Pedemontana, opera pensata negli
anni ’60 e che si vuole completare mezzo secolo dopo, quando ormai tutto
il sistema dei trasporti è cambiato: i costi sono lievitati a oltre 5
miliardi e le prospettive di traffico sono più che modeste sia per le
tangenziali di Como e Varese che per l’intera tratta autostradale.
L’unica soluzione credibile e non elettoralistica è quella di cedere
allo Stato, cioè all’Anas, le tratte esistenti e di chiudere i cantieri.
Solo così sarà possibile evitare un’inutile devastazione ambientale e
un nuovo salasso di risorse pubbliche che potrebbero essere impiegate
sicuramente meglio.
giovedì 21 dicembre 2017
I giudici salvano Pedemontana dal fallimento ma non dall'agonia
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