mercoledì 8 giugno 2022

Esposto su Pedemontana. La BEI (Banca Europea degli Investimenti) risponde agli ambientalisti della Provincia di Monza e Brianza

 

La Banca Europea degli Investimenti (BEI), cui una serie di gruppi ambientalisti della Provincia di MB (tra cui Sinistra e Ambiente di Meda) aveva indirizzato un Reclamo sul prestito concesso per il completamento dell'Autostrada pedemontana Lombarda, dopo averlo giudicato accoglibile (Admissible) ed aver avviato l'iter di verifica, ha prodotto un primo report di valutazione iniziale, pubblicato anche sul sito ufficiale

Nella Valutazione (Assessment)  iniziale della relazione degli Ambientalisti, l'organismo di analisi dei reclami (Complaints Mechanism BEI-CM) ha sintetizzato l'esposto e individuato due "contestazioni" (vedi report allegato).
Una contestazione, riguardante l'incongruenza tra il prestito accordato per il completamento dell'Autostrada Pedemontana Lombarda  e le finalità della BEI di destinare i propri finanziamenti a progetti volti ad affrontare l'emergenza climatica, è stata purtroppo respinta con un'argomentazione puramente formale: "Il progetto è entrato a far parte del portafoglio della Banca prima dell'entrata in vigore dell'impegno della BEI a favore dell'azione per il clima."

 
L'allineamento delle attività della BEI ai principi dell'Accordo di Parigi entro la fine del 2020 è stato oggetto di una Roadmap con l'obbligo di soddisfare i requisiti di "conformità all'Accordo di Parigi" per i progetti la cui nota di informazione preliminare (PIN) è approvata dopo il 1º gennaio 2021.
BEI CM ha accertato che la nota di informazione preliminare del progetto Autostrada Pedemontana Lombarda è stata approvata nel novembre 2020, prima della citata data.
Solo la data antecedente all'entrata in vigore della conformità all'accordo di Parigi sulle azioni per contrastare i cambiamenti climatici e per gli stanziamenti economici da riservare ad interventi ecologicamente e ambientalmente sostenibili, ha consentito alla soc Autostrada Pedemontana Lombarda di ottenere un prestito che altrimenti, prescrizioni più stringenti legati alla compatibilità ambientale, avrebbero reso di difficile esigibilità.
Realtà ben differente dalla narrazione mistificatoria di chi ha cercato di far passare questa autostrada come  un'infrastruttura con caratteristiche "green".

 

Il Meccanismo di vigilanza della BEI effettuerà invece un approfondimento della seconda contestazione sintetizzata nella "mancata mitigazione di impatti ambientali significativi da parte del progetto". In questo passaggio sono state raggruppate le criticità e le carenze evidenziate dagli estensori del reclamo relativamente al Piano Operativo di Bonifica da Diossina TCDD sulla tratta B2 e agli impatti ambientali sull'intera tratta oggetto del prestito (B2 e C) che causeranno danni irreversibili a ecosistemi, biodiversità, paesaggio e naturalità dei luoghi.
Questa contestazione sarà valutata in sede di verifica di conformità (Investigation) rispetto al quadro normativo applicabile nonché alle politiche, alle procedure e agli standard del Gruppo BEI.
L'esito della verifica di conformità sarà successivamente comunicato ai denunciantinel contesto del Rapporto conclusivo elaborato da EIB-CM.

Senza farci particolari illusioni, continueremo a seguire il lavoro dell'organismo della BEI nelle sue fasi di verifica e a considerare inappropriato il prestito concesso per completare questa inutile, dispendiosa e impattante autostrada.
 
 

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