Nove cittadini lissonesi hanno firmato e protocollato un esposto indirizzato alla Sindaca Laura Borella per segnalare il rischio di inquinamento ambientale nella zona di Bareggia e Santa Margherita, dove sono in corso i lavori per la realizzazione dell’autostrada Pedemontana.
A farsi portavoce dell'iniziativa è Luigi De Vincentis, attivista del Comitato per la Difesa del Territorio - No Pedemontana di Lissone, che insieme ad altri otto firmatari chiede all’amministrazione comunale un intervento urgente a tutela della salute pubblica.
Nel documento si sollecita il Sindaco, in quanto autorità sanitaria locale e figura responsabile della sicurezza pubblica, a verificare lo stato dell’aria e dell’ambiente nelle aree interessate dai cantieri, e, se necessario, a installare centraline ARPA per il rilevamento dei livelli di inquinamento atmosferico.
“Chiediamo che il Sindaco si accerti che l’aria sia respirabile, non contaminata e non pericolosa. Ha 30 giorni di tempo per intervenire. Staremo a vedere. Non si molla nulla!”, dichiara De Vincentis.
L’esposto elenca in dettaglio i disagi e i potenziali pericoli legati ai lavori:
- Movimentazione intensa di terra;
- Aumento esponenziale del traffico pesante (camion);
- Inquinamento dell’aria e acustico;
- Rischi per la sicurezza stradale, soprattutto per ciclisti e pedoni;
- Presenza di scuole, abitazioni e luoghi sensibili in prossimità dei cantieri.
I firmatari richiamano anche i principi costituzionali e le responsabilità previste dalla legge (art. 32 della Costituzione, L. 267/2000 - TUEL), sottolineando che la salute è un diritto fondamentale che il Comune ha il dovere di tutelare.
L’esposto non si limita a denunciare la situazione, ma chiede interventi puntuali:
- Accertamenti ufficiali sullo stato ambientale delle zone interessate;
- Adozione di provvedimenti anche urgenti e contingibili;
- Collaborazione tra il Comune di Lissone e quello di Macherio.
Questa iniziativa si inserisce nel più ampio movimento di cittadinanza attiva contro il progetto Pedemontana, già oggetto di critiche da parte di comitati, associazioni e residenti preoccupati per le conseguenze ambientali e sociali dell'opera.
Il messaggio è chiaro: i cittadini vogliono essere ascoltati, informati e tutelati. E sono pronti a vigilare sull’operato delle istituzioni affinché non si trascuri la qualità dell’aria, della vita e del territorio.
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