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Il parco ha una vocazione agricola, sebbene anche qui questa attività sembra resistere a fatica. |
Il giorno 10 giugno si è svolta la nona escursione promossa dal Comitato per il Parco Regionale della Brughiera e organizzata dall'Associazione Amici della Valletta.
Il Parco agricolo “La Valletta”, istituito nel 2003 e ampliato nel 2007 collega due aree protette importanti: il Parco del Lambro ad ovest e il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, ad est.
Accolti da Licia a Cremella si attraversa il borgo verso la zona nord del PLIS. Si superano le bevere, oggi in piena, e si visitano alcune cascine, una delle quali pratica agricoltura biologica. Si cammina per boschi, campi coltivati e si costeggiano zone umide, piccole ma preziose per la biodiversità. Il parco è munito di ottima cartellonistica che ne illustra i vari aspetti.
Si raggiunge Barzanò dove si visita la zona del Castello, posta su una altura che comprende l’oratorio di San Salvatore e il parco privato di una villa che include la torre di Sigfrido, normalmente non visitabile. La nostra guida ne illustra gli aspetti storici e artistici. Tornati a Cremella si trova il tempo per il sopralluogo a una cascina che conserva dei rustici dipinti, uno dei dedicato a San Giobbe, protettore dei bachicoltori.
Di seguito alcune immagini della bella escursione.
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Licia Kalcich, coordinatrice delle attività di educazione ambientale
dell’Associazione amici della Valletta accoglie la quindicina di
coraggiosi visitatori che hanno osato sfidare il tempo minaccioso. |
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La via corre alta e la visione del Montorfano lascia ben intendere
l’origine del suo nome. L’orografia brianzola, tracciata dalle
glaciazioni, qui appare irregolare: i torrenti locali, le bevere,
scendono al Lambro, ma a tratti e tortuosamente verso nord ovest. |
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Ci si inoltra nella zona del Parco. L’area dove sorgeva un allevamento
di visoni da pelliccia non è protetta e presto potrebbero sorgere delle
costruzioni. Alcuni visoni sfuggiti si sono naturalizzati. |
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Nella flora locale oltre alle robinie anche castagni, farnie e frassini.
Qualche gelso nei campi testimonia l’antica produzione della seta. |
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Uno fra i diversi laghetti incontrati. La vegetazione comprende carici e
ontani. La fauna è molto varia come si legge in un dei cartelloni del
parco. |
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La pioggia della notte ha gonfiato ogni corso d’acqua. Ci si deve ingegnare per guadare questo rigagnolo. |
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Un affresco di impronta bizantina ricopre la volta dell’oratorio di San
Salvatore. Siamo in via Castello, su una altura nel cuore di Barzanò. |
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Nella cripta dell’oratorio. La nostra guida, esperta di storia dell’arte, ricostruisce le vicende del
luogo, nonostante la scarsità delle fonti. |
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Il parco è dotato di cartelloni tematici predisposti dagli “Amici della Valletta" |
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