lunedì 19 novembre 2012

Quando espandere il teleriscaldamento diventa follia


Riflessioni sul teleriscaldamento

di Paolo Di Carlo, M5S Desio

Il recupero di energia da incenerimento di rifiuti (produzione di energia elettrica prima e teleriscaldamento poi) è di fatto una pezza introdotta grazie ad incentivi statali: "dato che dobbiamo bruciare i rifiuti, almeno recuperiamo una parte dell'energia". Ora sappiamo che non c'è alcuna necessità di bruciare: esistono le alternative per recuperare e trattare meglio i materiali post consumo.

"Ma noi dobbiamo garantire il funzionamento del teleriscaldamento!"

Eh, no! Troppo facile! Incenerire è un errore. Teleriscaldare (da incenerimento) è una pezza che copre l'errore senza correggerlo. E' assurdo pensare di dover perseverare nell'errore per garantire il funzionamento della pezza, nonché la sua continua espansione!!!
Oltretutto il teleriscaldamento mette una pessima pezza anche sul versante edilizio: anziché ridurre i consumi energetici degli edifici, si è preferito collegarli al tubo dell'acqua calda: così le grasse bollette del gas sono diventate grasse bollette del teleriscaldamento.

Invece di legare a doppio filo i due problemi (rifiuti ed energia) lucrandovi e ingessandoli, occorre separarli e risolverli singolarmente con le migliori pratiche e tecnologie disponibili.
Sul fronte rifiuti: strategia rifiuti zero, riduzione, riuso, riciclo, trattamento a freddo del residuo, e via discorrendo.
Sul fronte riscaldamento edifici: riqualificazione energetica degli edifici e adozione diffusa di energia rinnovabile.

In teoria, se spengo l'inceneritore e rendo quasi autosufficienti gli edifici dal punto di vista energetico, il teleriscaldamento non mi serve più, né a monte e né a valle.

Certo, avendo una rete esistente si può valutare l'utilità di una eventuale sostituzione della fonte di energia. Il metano rischia di essere troppo costoso, anche perché la rete ha una lunghezza notevole (30km) e quindi dispersioni di calore non trascurabili: dispersioni che oggi sembrano non interessare, dato che il calore è gratis e il suo utilizzo è incentivato. Usando il metano forse potrebbe avere senso spezzare la rete in più parti, realizzando impianti di cogenerazione più piccoli, a misura di quartiere. Da capire se ne vale la pena.

Di una cosa sono certo: finché non si trova un modo alternativo e sensato di utilizzare la rete di teleriscaldamento, è follia continuare ad espanderla... cosa che purtroppo sta avvenendo.

Foto tratta dal web

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