domenica 25 febbraio 2024

Manutenzione boschiva nel Parco Spina Verde di Como: interventi necessari e fondi da reperire

La tempesta del luglio 2023. Foto Parco Spina Verde

Il 20 febbraio 2024, presso la Cascina Massée a Como Albate, si è svolto un incontro organizzato dal PD per affrontare la questione della sicurezza dei luoghi nel Parco Regionale Spina Verde, in relazione ai rischi di incendi e idrogeologici. A seguire, riportiamo alcune informazioni condivise da R. Prini sulla pagina Facebook del WWF Insubria.

La tempesta del luglio 2023. Foto Parco Spina Verde

Nel Parco Regionale Spina Verde, sono necessari interventi a seguito della tempesta di luglio 2023, che ha abbattuto circa 5000 piante su una superficie di 25000 metri quadrati. L'Ente Parco ha elaborato un progetto suddiviso in tre lotti. Il primo riguarda la pulizia e la messa in sicurezza del sentiero 5, con una spesa di 70 mila euro che l'Ente Parco può sostenere autonomamente. 

 

Estratto corografia dell'area di intervento. Fonte Parco Spina Verde

Il secondo lotto prevede la pulizia di tutte le altre piante cadute in zone dove non ci sono sentieri, con un costo di 390.000 euro. Infine, il terzo lotto si concentra sulla messa in sicurezza e manutenzione di tutte le aree non coinvolte dagli eventi meteorologici di luglio, con un costo stimato di circa 700.000 euro. Per questo terzo lotto, è necessario l'intervento della regione e del comune per reperire fondi.

Durante l'incontro, nessun rappresentante del comune si è presentato, ma Angelo Orsenigo del PD ha sollecitato la regione a stanziare fondi per gli eventi straordinari, considerando che i bandi sono generalmente indirizzati alla manutenzione ordinaria. La riunione ha visto la partecipazione di molte persone, in particolare proprietari di terreni coinvolti nella manutenzione dei boschi.

Planimetria del Parco con gli interventi previsti

L'agronomo presente ha sostenuto l'importanza di mantenere i boschi attraverso opportune pratiche di manutenzione, contrapponendosi all'abbandono, poiché le piante più vecchie che deperiscono non svolgono più pienamente la loro funzione di serbatoio di ossigeno. Al contrario, le giovani piante che prendono il posto di quelle defunte contribuiscono al miglioramento dell'ambiente. (R. Prini - WWF Insubria)

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