Fontana del Guercio. Foto Massimiliano Morelli |
Racconto dell'escursione storico-naturalistica alla Riserva Naturale della Fontana del Guercio di Carugo
Domenica 21 luglio 2024 sarà una data ricordata da molti appassionati di natura e storia. In questa calda giornata estiva, più di sessanta persone si sono ritrovate al parcheggio delle scuole elementari di via 25 Aprile a Carugo per partecipare all'escursione storico-naturalistica organizzata dal Circolo culturale Seregn de la memoria, dal Comitato per il Parco regionale Groane Brughiera e dall'Associazione Museo "Nel Novecento" di Carugo.
L'ingresso della Riserva Naturale. Foto Museo "Nel Novecento" |
L'escursione è iniziata con il saluto di Zeno Celotto, presidente del circolo culturale seregnese e autore del libro "Acque, fontanili, nobili e banditi". Celotto ha introdotto le tematiche della giornata, spiegando le origini della Testa del Nan, un fontanile capofonte, e il rapporto della Roggia Borromea con il borgo di Seregno. Ha raccontato anche le peculiarità naturalistiche della riserva e il suo recupero avvenuto nel 1974, quando un gruppo di volontari, noti come "Amis de la Funtana", ha trasformato un'area ridotta a discarica negli anni '60 in un prezioso spazio naturale protetto.
Il ponte del "Marèlet" risalente al 1684. Foto Zeno Celotto |
Il gruppo ha quindi iniziato la passeggiata, fermandosi brevemente al "punt del Marèlet", una struttura risalente al 1684. Qui, Celotto ha illustrato le caratteristiche architettoniche e storiche del sito, suscitando l'interesse dei partecipanti.
Tiziano Grassi, con la pettorina gialla, in prossimità di uno dei fontanili. Foto Museo "Nel Novecento" |
All'ingresso della Riserva Naturale della Fontana del Guercio, la prima tappa ha visto l'intervento di Tiziano Grassi, che ha descritto le peculiarità naturalistiche dell'area e la storia della sua protezione. Grassi ha sottolineato l'importanza di preservare tale patrimonio naturale per le generazioni future.
Cristiano Colombo mostra alcune foto dell'area "invasa" dai rifiuti. Foto Museo "Nel Novecento" |
Durante il percorso, Cristiano Colombo e Luigi Tagliabue hanno mostrato documentazione fotografica, raccontando come negli anni '60 la zona era diventata una discarica autorizzata e come, grazie agli sforzi dei volontari, nel 1974 è iniziato il processo di pulizia e recupero. Grazie a questi sforzi, nel 1983 l'area è stata ufficialmente riconosciuta come zona protetta.
La Roggia Borromeo. Foto Massimiliano Morelli |
Entrando più a fondo nella Riserva, i relatori hanno continuato a condividere storie affascinanti. La signora Albertina Fumagalli ha ricordato come ancora negli anni '60 e '70 il lavatoio di Cascina Guardia fosse utilizzato per lavare i panni. Più avanti, presso i fontanili, Arturo Binda, presidente dell'Associazione "Le Contrade" di Inverigo ed esperto naturalista, ha spiegato la presenza di anfibi protetti come il Tritone e la Rana di Lataste, e le norme comportamentali necessarie per favorire la loro tutela.
Nei pressi della "Testa del Nan". Foto Museo "Nel Novecento" |
La tappa successiva è stata alla Testa del Nan, il più grande dei fontanili, dove Zeno Celotto ha raccontato le vicende storiche scoperte insieme alla moglie Chiara Ballabio. Ha narrato dello scavo avvenuto nel 1580 da parte del feudatario di Seregno, Giorgio Manriquez, per portare acqua a Seregno, e delle successive dispute con il Conte Ercole Marliani fino all'acquisizione della fonte nel 1682 da parte della famiglia Arese Borromeo.
L'escursione è proseguita con un giro ad anello verso Pozzolo Inferiore (Brenna) per poi concludersi a Cascina Sant'Ambrogio, dove i partecipanti sono stati ospitati da Luisa Colombo per un rinfresco offerto da Seregn de la memoria. Qui, i partecipanti hanno potuto acquistare il libro realizzato dall'Associazione Museo Nel Novecento per celebrare il 50° anniversario del recupero dell'area naturale.
Al termine della giornata, numerosi partecipanti hanno espresso la loro gratitudine agli organizzatori attraverso commenti sui social: "Gita fantastica, compagnia super e un grazie a tutti", "Complimenti, organizzata alla perfezione, da ripetere". Anche Massimiliano Morelli, socio di Seregn de la memoria, ha voluto contribuire scrivendo una poesia dedicata agli "Amis de la Funtana", una testimonianza sentita e poetica che ha suggellato una giornata indimenticabile.
di Massimiliano Morelli
In verde campiglio,
da piccole valli,
acque ritrovate,
“tremano” nei loro seni.
Impavide scorrono in rivo,
dianzi conteso,
rivolte a un piano inaridito.
Ben oltre la linea immaginaria
“scortano” pensieri in cammini comuni,
deliziano di frescure,
respiri e vapori di brume.
Fontana di speranze,
“riserva” di ritiri,
cauta, fiera,
allevii la sete nei cuori appesantiti da calce e cemento.
Fontana di smeraldo,
virtù violata,
riverberi i cieli più infiniti
in spazi sconfinati,
come timida complice
di amori possibili.
Fontana del Guercio
21 luglio 2024
Nessun commento:
Posta un commento
Invitiamo gentilmente chi utilizza questo spazio per i commenti a rimanere in tema con il contenuto del post e a mantenere un linguaggio rispettoso, anche quando le opinioni sono diverse. Si informa che non verranno pubblicati commenti contenenti promozioni commerciali.