Riceviamo e pubblichiamo
Cara Brianza Centrale,
ormai i cantieri della Pedemontana sono partiti e con loro anche una serie di effetti collaterali che, a quanto pare, nessuno poteva prevedere… tranne chiunque abbia mai visto un cantiere in vita sua.
🎺 Il concerto dei camion: il dolce suono dei motori rimbomba nelle nostre orecchie dalle prime luci dell’alba, mentre il traffico si trasforma in un perfetto esempio di caos permanente.
💨 La nebbia padana? No, polvere!: grazie ai mezzi di cantiere, abbiamo una nuova atmosfera da respirare, con quel sottile strato di terra che si deposita su ogni superficie, comprese le nostre vie respiratorie.
🚜 Strade o campi arati?: le gomme sporche dei camion disseminano terra ovunque, trasformando le strade in un percorso di cross gratuito.
📢 Le vibrazioni del progresso: le case tremano, i vetri tintinnano, e qualcuno ha pure controllato se fosse in atto un microsisma. Ma no, sono solo i lavori che procedono a pieno regime!
Ora, possiamo anche capire che i cittadini, le associazioni e i comitati, non essendo del mestiere, non abbiano previsto tutto questo. Ma chi gestisce i cantieri? Chi amministra il territorio, spesso affiancato da fior di tecnici e consulenti? Possibile che nessuno abbia considerato questi “dettagli”?
🔴 È ora che Comuni e Regione intervengano per regolamentare e controllare i lavori, cercando di ridurre al minimo i disagi. Altrimenti ci troveremo a dover convivere con un’infrastruttura che, prima ancora di essere completata, ha già lasciato un bel segno sulla nostra qualità della vita.
Nel frattempo, armatevi di pazienza… e magari anche di una mascherina antipolvere. 😷
Salute! da Domenico Corrusco
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