In un momento in cui la narrazione dominante sulle nostre montagne e colline è schiacciata dai riflettori delle Olimpiadi Invernali 2026, dei cantieri accelerati e delle opere “necessarie” che consumano suolo e trasformano il paesaggio, esiste chi prova a proporre una visione diversa.
È in questo spirito che nasce Errando per antiche vie, il cammino artistico e performativo promosso da Campsirago Residenza: 250 km e 11 giorni di viaggio dal 5 al 16 dicembre 2025, un percorso che unisce la montagna a Milano attraverso passi, borghi, boschi, colline e comunità vive.
Ma soprattutto: un progetto che non accompagna le Olimpiadi — le interroga.
Un cammino che diventa narrazione critica: quali territori vogliamo? Chi decide il loro futuro? Chi li vive davvero?
Il cammino si propone come contronarrazione rispetto al modello delle “grandi opere” che spesso precedono i mega-eventi sportivi: infrastrutture che restano, ferite che durano, territori sfruttati e poi abbandonati.
“Errando” invece fa l’opposto:
- non costruisce, ma cammina sulle tracce già esistenti;
- non accelera, ma rallenta;
- non impone, ma ascolta;
- non spettacolarizza, ma dà voce a chi abita la montagna e la collina;
- non sfrutta il paesaggio, ma lo percepisce come bene comune.
Il risultato è un incontro tra arte, territorio e coscienza ecologica: un teatro diffuso che non usa la natura come scenografia, ma come compagna di cammino.
La Brianza al centro: un crocevia di storia, colline e consapevolezza
Tra i momenti più significativi dell’intero percorso ci sono le tappe brianzole, che trasformano la nostra terra da periferia anonima a luogo vivo di passaggio, relazione e memoria.
In questo contesto si colloca Il Buddha silente del Monte di Brianza, esperienza già proposta all’interno del Giardino delle Esperidi: un viaggio intenso tra Mondonico, la dorsale del Monte di Brianza e il Monte Barro, ispirato ai sette chakra e scandito da danza, poesia, performance e meditazione del paesaggio.
Ma le tappe di dicembre rappresentano il cuore pulsante di questa presenza brianzola. Sono tre giorni ricchissimi, che uniscono cammino, incontri, teatro e momenti di riflessione critica sul nostro rapporto con il territorio e sulle conseguenze dei grandi eventi sportivi.
Le tappe brianzole: 14–16 dicembre
Domenica 14 dicembre — Dalle montagne a Campsirago, tra incontro e consapevolezza
- 08:00 – Ripartenza del cammino: da Ballabio a Campsirago fino a Olgiate Molgora
- 10:00 – Lecco, Punto di aggregazione n. 2: unisciti al cammino!
- 16:00 – Olgiate Molgora: Giostra di Natale, momento festoso e comunitario
- 17:30 – Ripartenza verso Campsirago
- 19:00 – Campsirago: presentazione del libro “Oro colato. L’eredità per pochi delle Olimpiadi di Milano Cortina” (un’occasione fondamentale per capire davvero l’impatto del mega-evento)
Lunedì 15 dicembre — Tra Osnago e Vimercate, il territorio si racconta
- 09:00 – Ripartenza del cammino: da Campsirago a Vimercate
- 12:00 – Osnago: pranzo e ripartenza
- 18:30 – Vimercate: presentazione del libro
- “Dolomiti, lo spettacolo infinito. Dal Cadore a Cortina d'Ampezzo fra alpinismo e mito olimpico” (una riflessione sulla trasformazione del paesaggio alpino)
- 20:00 – Vimercate: Saga Salsa, cena teatrale con Comitato Ferma Ecomostro D Breve - NO Pedemontana
Martedì 16 dicembre — Da Vimercate a Milano, passando per Monza
- 09:00 – Ripartenza: da Vimercate verso Milano
- 12:00 – Monza: pranzo e ripartenza
- 17:00 – Milano: Sciando a Milano / Just Walking – special edition
- 19:00 – Milano: Errando per antiche vie – In cammino da Cortina a Milano
- 21:30 – Milano: Storia di un Ruscello


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