lunedì 2 luglio 2012

L'incerto futuro della Brughiera


Venerdì 6 luglio 2012 a Montorfano si terrà un'assemblea pubblica per discutere del Parco Regionale della Brughiera e delle varie Autostrade che si vogliono costruire sugli ultimi territori rimasti a verde.

Montorfano, isola felice per qualità di vita e per il suo pregevole patrimonio ambientale, sta correndo insieme ai comuni di Orsenigo, Senna Comasco e Capiago Intimiano, un grave pericolo a causa di Regione Lombardia e più precisamente per il volere dell'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo che vuole far passare sui questi territori il 2° lotto della tangenziale di Como e, conseguentemente, l’autostrada Va-Co-Lc.

La serata è organizzata dall'associazione "L'Ontano" di Montorfano e dal Comitato per il Parco regionale della Brughiera che da anni si battono per la salvaguardia di quei territori che ora sono sotto attacco dagli appetiti edificatori dei grandi gruppi che spingono per la costruzione di grandi opere infrastrutturali  indipendentemente dalla loro effettiva utilità per le comunità locali.

Non è più possibile (ormai viene “gridato” da più parti) affrontare i gravissimi problemi di inquinamento del suolo, delle acque e dell’aria rivolgendo lo sguardo e le risorse solo al trasporto privato di persone e merci su gomma, utilizzando per tanto esclusivamente i combustibili fossili. Inoltre per rispondere alla gravissima crisi economica che stiamo attraversando, causata anche dall’uso scellerato delle risorse e da scelte basate solo sul vantaggio economico di pochi, siamo obbligati a rivolgere i nostri sforzi verso scelte sostenibili, sia nei confronti dell’ambiente che di un uso responsabile delle risorse sempre meno disponibili.

Le richieste delle associazioni alle Amministrazioni e a Regione Lombardia sono volte al recupero e ammodernamento dei tracciati viari esistenti con particolare attenzione alle linee ferroviarie attualmente sotto utilizzate o lasciate al degrado come la linea RFI Como - Molteno - Lecco o le stazioni abbandonate come quella di Cucciago e delle altre sulla linea RFI Milano - Chiasso.

Solo con investimenti adeguati nel trasporto pubblico di persone e merci possiamo pensare di iniziare a risolvere l'ormai insostenibile pressione del traffico che le comunità locali subiscono quotidianamente.

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