sabato 24 novembre 2018

Ampliare il Parco Brianza Centrale verso Meda è possibile!

Le aree medesi che potrebbero essere unite al PLIS Brianza Centrale (zona Meredo)

Il gruppo "Impulsi - Sostenibilità e Solidarietà" propone all'amministrazione comunale medese di aderire al PLIS Brianza Centrale.

a cura di Impulsi - Sostenibilità e Solidarietà

Suggeriamo agli amministratori medesi di aderire al Parco della Brianza Centrale. 

Diverse le amministrazioni che hanno avuto modo di approfittare di questa importante realtà che intorno a una ventina di anni fa ha salvato i seregnesi dal degrado totale dovuto all'espansione senza freni della loro città. Accadeva da anni ciò è continuato a succedere intorno, Lissone insegna più di tutti, e a quel punto l'amministrazione seregnese di allora decideva di fermarsi a vantaggio delle nuove generazioni. Con tutti i distinguo e le considerazioni critiche che si sono potute e si possono fare, quella decisione ha pesato e pesa molto positivamente sulla qualità della vita dei seregnesi di oggi, che possono, usando la bici o anche solo le proprie gambe, fruire dei grandi spazi verdi della Porada o del Meredo o di altri quartieri.

Quella decisione di tutelare le aree urbane non ancora cementificate fu coraggiosa e soprattutto lungimirante per il fatto che era stata pensata aperta all'ampliamento delle aree tutelate a tutte quelle  che i comuni confinanti avessero voluto aggiungere. Il senso di voler chiamare parco sovracomunale quelle aree e intitolarle a parco della Brianza Centrale stava tutto lì. Indicava una strada, ma nella Brianza dei campanili in competizione, e nonostante gli sforzi di associazioni e comitati sorti in diversi comuni, quella strada a distanza di venti anni non è stata intrapresa. Anzi le aree tutelate hanno avuto non pochi nemici all'interno della stessa Seregno.

Men che meno è stata mai nel programma delle amministrazioni medesi l'idea di tutelare le residue aree di verde, affiancandole a quelle seregnesi ad ampliamento di un Parco esistente. Così nella nostra città si è preferito cementificare i campi ai confini di Ceredo e Meredo, e non solo, in cambio di entrate per pronto consumo. Il danno di certe scelte lo stiamo già pagando e oggi non restano che alcuni fazzoletti di terra ai confini delle aree verdi che Seregno mantiene e tutela e molti medesi frequentano.

Ora la nostra proposta all'amministrazione non può non essere quella di decidere finalmente e in fretta nel senso della tutela di questi "fazzoletti" ai confini col parco. Le forme possono essere  poco dispendiose e la tutela può essere ampliata ad altri fazzoletti di terra che sopravvivono qui e là (brughiera a parte evidentemente), non necessariamente contigui. Sarebbe finalmente un segnale concreto, l'unico che conta davvero, di una inversione di tendenza che si attende da anni.

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