Una contestazione “virtuale”, a suon di selfie, contro il progetto del parcheggio nell’orto di don Emilio a Barni. È questa la forma di protesta che il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” sta proponendo per opporsi all'intento dell'Amministrazione Comunale di Barni, che vorrebbe realizzare un parcheggio per una trentina di posti auto, asfaltando lo spazio di via Andreoletti attualmente occupato dall’orto avviato dal compianto don Emilio Lorvetti.

Lo scorso febbraio, il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” aveva organizzato, insieme a Civiltà contadina, al Gruppo Naturalistico della Brianza e a Terra Viva, un presidio di protesta per dire no al progetto. Ora, consapevoli del fatto che le istituzioni sono giustamente impegnate per l’allarme sanitario, ma visto che il sindaco di Barni ha più volte reiterato l'intento di mandare avanti il progetto del parcheggio, il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” chiede di continuare la protesta con i selfie. L'obiettivo è quello di far ritirare l’assurdo progetto, che distruggerebbe un’area verde e la memoria dell’associazione fondata da don Emilio a Barni.
NOTA:
L’associazione fondata da don Emilio Lorvetti si intitola “Tutela dell’ambiente: un dovere comune universale” (http://www.tuteladellambienteundoverecomuneuniversale.it) e si basa sull’utilizzo dell’orto di via Andreoletti a Barni, di proprietà della Parrocchia, per usi didattici e sociali.
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