sabato 2 aprile 2016
Il futuro può cambiare: Viva i parchi locali di interesse sovracomunale Grugnotorto-Villoresi e Brianza Centrale
A cura del Circolo Legambiante “Roberto Giussani” di Desio
Questo comunicato, oltre ad esprimere una viva e vibrante soddisfazione per l’adesione di Desio al PLIS del Grugnotorto-Villoresi, vuole essere un promemoria ed un monito per tutti i desiani amanti dell’ambiente e della loro città.
Si scrive per non dimenticare ciò che poteva essere e - per fortuna, per tenacia e per coraggio - non è stato.
Come si è arrivati a questo importante traguardo?
Dopo una battaglia, durata 12 anni ed iniziata nel 2004, che ha visto tutti gli amanti dell’ambiente di Desio uniti.
In quell’anno, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Pugliese decide di varare una miope, disorganica e dannosa variante urbanistica di natura industriale (leggere: costruzione di nuovi capannoni), che autorizza, a macchia di leopardo, su tutte le aree libere della città, la costruzione di diverse decine di nuovi immobili industriali (d’altra parte è noto che a Desio non esistono capannoni sfitti…). Il circolo di Desio, appoggia quindi il ricorso legale dinanzi al TAR mosso da Legambiente Lombardia nella persona di Andrea Poggio, l’allora presidente regionale.
Risultato? La regione nomina un commissario ad acta per ridimere la questione che ci dà in parte ragione, stralciando alcune aree che avrebbero di fatto compromesso il corridoio ecologico regionale previsto dalla stessa regione Lombardia, inserendo per la prima volta, all’interno delle norme urbanistiche locali il concetto di “corridoio ecologico”. Purtroppo però, anche se tale intervento risulta inibitorio per molti, non è così per tutti e alcuni capannoni industriali vengono comunque costruiti (vedere la zona dello svincolo di Desio Sud sulla Milano-Lecco).
L’anno dopo, il 30 aprile 2005, a Desio si organizzò perciò un convegno provinciale, "Il sistema del verde Nord Milano", organizzato da Legambiente, il Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano e la Provincia di Milano a cui parteciparono soggetti accomunati da una visione per la tutela delle aree verdi in un territorio altamente urbanizzato.
La richiesta avanzata all’allora amministrazione comunale di Giampiero Mariani,che si era appena insediata, era semplice: seguire l’esempio di Seregno e dare vita ad un PLIS che avrebbe unito in un unico corridoio ecologico (utile anche alla fauna umana ormai stretta dal cemento), il PLIS Brianza Centrale, ed il PLIS Grugnotorto-Villoresi. Questa proposta, non veniva solo dal circolo Legambiente di Desio, ma anche da Regione Lombardia che aveva individuato a Desio proprio un importante corridoio della rete ecologica regionale.
Sono poi proseguite, negli anni successivi, le richieste di istituzione di un PLIS per Desio, anche perché, nel 2008, coerentemente con le indicazioni regionali, la Provincia di Milano definì un progetto, detto "Dorsale Verde Nord Milano", per la tutela ed il riequilibrio del territorio che, tuttavia, contrastava con quello autostradale di Pedemontana Lombarda, opera disegnata in gran parte proprio sul residuale sistema verde brianzolo, e contro cui il nostro circolo continua a battagliare ancora oggi, assieme ad altri volenterosi, all’interno del coordinamento “No Pedemontana”.
Tutto però continuò a cadere nel vuoto e si arrivò al PGT del 2009 della Giunta Mariani, che continuò a perseguire la logica di uno sviluppo ingiustificato e insostenibile della città. Ed ecco che viene decisa la costruzione del centro commerciale PAM e della torre del Polo tecnologico (ex-Autobianchi), oltre all’incremento edilizio delle cascine S. Giuseppe e Americana. Del PLIS, nonostante le richieste avanzate, nessuna ombra all’interno del PGT. Si replicò, sempre nello stesso anno, grazie al contributo di molte associazioni, con l’organizzazione di un convegno provinciale ad Albiate "Un nuovo parco per la Brianza Centrale, polmone verde per la nuova Provincia di Monza e Brianza", per rimettere al centro del dibattito culturale e politico questo importantissimo tema, proprio all’interno della neo provincia di Monza e della Brianza, che si scopre essere la provincia più urbanizzata d’Italia.
Altro grande passo: il 10/10/10 siamo in 1000, grazie all’impegno del bellissimo comitato NO-PAM, a scendere in piazza contro la PAM. La torre del Polo tecnologico invece sale, ed è ancora lì in “bella mostra” per tutti. Oggi è chiamata semplicemente “l’ecomostro”. Grazie a queste iniziative, e alla scoperta di una strada vicinale comunale che la PAM non aveva ancora acquistato, i propositi edificatori si rallentano. Siamo però nel 2010 è l’anno dell’inchiesta Star Wars e della cava Molinara. Si scopre che a Desio ci sono molti abusi edilizi. E’ l’epoca degli scandali, dei processi, dei politici corrotti e delle infiltrazioni malavitose che travolgono l’amministrazione comunale di allora, la quale è costretta ad andarsene.
Ed arriviamo agli ultimi anni. Nel 2012, l’amministrazione comunale del sindaco Roberto Corti, approva una coraggiosa variante al PGT del 2009, che cancella la PAM e molte altre nuove costruzioni che avrebbero dovuto sorgere all’interno della cintura verde periferica di Desio, salvando anche le cascine S. Giuseppe e Americana: è l’inizio di un nuovo corso finalmente. Vengono riportate a destinazione agricola 1.500.000 mq di aree che nel 2009 erano state destinate all’urbanizzazione.
3 aprile 2016, siamo in bicicletta a festeggiare l’adesione di Desio al PLIS del Grugnotorto-Villoresi. Desio porta in dote tutta la cintura periferica verde della città che, con il PGT entrato in vigore nel 2015, è stata destinata, finalmente, a PLIS. Moltissime le persone che vanno ringraziate e che, gratuitamente, hanno contribuito a tenere alta l’attenzione su questo tema, dagli amici che formano il circolo Legambiente “R. Giussani”, a tutte le altre associazioni e alle persone generose che in questi anni ci hanno affiancato ed aiutato, non ultimo l’assessore Giovanni Borgonovo che ha seguito personalmente l’ultimo e forse più complicato miglio prima di questo grande traguardo. Su tutto questo delicato e lungo processo, come circolo siamo stati silenti, forse per scaramanzia, sino ad oggi. Ora però è tempo davvero di festeggiare.
Lunedì 4 aprile 2016 alle 17.30 l’ultima firma ufficiale in sala consigliare e poi?
Sarà l’inizio di una nuova fatica, immaginare un futuro diverso, per il nostro nuovo PLIS, per la nostra città e per il nostro territorio, più compatibile e vicino alle nostre vite, con una speranza: che presto, prestissimo, i Parchi Locali di Interesse Sovracomunale Brianza Centrale e Grugnotorto-Villoresi, possano diventare un parco regionale.
Avanti tutta!
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