mercoledì 10 marzo 2021

Rospi e aironi di plastica nel futuro di Seregno


 

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato un intervento di Legambiente Seregno riguardante l'inopportunità di realizzare dei giochi per bambini in prossimità del laghetto di San Carlo, una piccola oasi naturale frequentata da specie animali protette. Per chi volesse conoscere meglio il laghetto segnaliamo un bellissimo blog che raccoglie le quasi settimanali osservazioni di appassionati naturalisti. Esiste anche una pagina Facebook aperta al contributo di tutti i visitatori.

 


Il timore che giostre e giostrine installate a pochi metri dall'area naturale possano disturbare gli animali che vi si rifugiano è fondato. Aree giochi per bimbi e aree naturali non sono incompatibili fra di loro; in questo caso bastava tenerle poco più distanti.

Questa vicenda mette comunque in luce diverse criticità:

  1. Questo lavoro coinvolge almeno tre assessorati: quello all'Ambiente, quello al PLIS e quello ai Lavori Pubblici che evidentemente non parlano fra di loro o se lo fanno non hanno al loro interno le sensibilità necessarie.
  2. Il mancato coinvolgimento delle associazioni di volontariato a cui il comune ha affidato, con una convenzione, la cura del laghetto (che avviene in maniera completamente gratuita). L'eventuale coinvolgimento - dov'è finita la tanto sbandierata partecipazione? - sarebbe stato utile per trovare soluzioni alternative compatibili.
  3. Il mancato coinvolgimento del Parco GruBrìa che ha sicuramente le competenze necessarie per affrontare questi problemi.

Come finirà questa vicenda?
Difficile dirlo. In questa vicenda usciremo tutti perdenti. L'Amministrazione Comunale non ammetterà mai l'errore fatto. Ammetterlo vorrebbe dire accogliere la richiesta avanzata da Legambiente: spostare in altro luogo i giochi dei bimbi e ripristinare l'area com'era prima. Un danno erariale non indifferente che qualcuno dovrebbe risarcire di tasca propria.
Mantenere i giochi in prossimità dell'area naturale porterebbe, nel tempo, ad un allontanemento delle specie animali presenti nel laghetto.

Vorrà dire che in un prossimo appalto verrà prevista la posa di rospi e aironi di plastica: che triste futuro!

 

Aggiornamento 12/3/2021

Come potrebbe finire questa vicenda?

Qualche volta dobbiamo correggere il tiro e, questa volta, lo facciamo volentieri. Ci sono giunti segnali che l'Amministrazione Comunale abbia recepito le nostre osservazioni e stia valutando come procedere per correggere i problemi segnalati. Insomma qualcosa si sta muovendo per evitare lo sfratto a rospi e aironi. Vi terremo aggiornati.

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