lunedì 19 maggio 2025

Difendere il Pescherun: le associazioni chiedono alternative alla maxi-vasca della Roggia Lubiana


Si è svolto giovedì 15 maggio scorso, in municipio a Brenna, un incontro considerato positivo dalle associazioni ambientaliste del territorio sul tema della vasca di laminazione prevista lungo la Roggia Lubiana, all'interno del Contratto di Fiume Seveso.

All’incontro hanno partecipato i sindaci Nazzareno Cappelletti (Brenna) e Paolo Frigerio (Alzate Brianza), insieme a Sergio Molteni, assessore all’Ambiente di Alzate, e a sei associazioni ambientaliste locali.

Oggetto della discussione è stata una proposta progettuale avanzata dalla Regione Lombardia: una vasca di laminazione da 200.000 metri cubi, prevista tra il Santuario della Madonna del Rogoredo e la linea ferroviaria Como-Lecco. Una soluzione giudicata sovradimensionata e fortemente impattante, in particolare perché andrebbe a interferire con un’area ecologicamente sensibile come l’area umida del Pescherun.

Secondo le associazioni, l’attuale proposta è pensata esclusivamente per ridurre la portata idrica verso Mariano Comense durante gli eventi di piena, trascurando una visione ecosistemica e complessiva del bacino idrografico della Roggia Lubiana.

Durante l'incontro, le realtà ambientaliste hanno invitato i Comuni di Brenna e Alzate a partecipare attivamente al tavolo di coordinamento del Contratto di Fiume, sollecitando Regione e enti competenti a rimodulare gli interventi. Tra le alternative proposte:
la rinaturalizzazione del corso d'acqua, con la ricostituzione delle sue anse originarie;
interventi a monte per favorire la de-impermeabilizzazione del territorio, favorendo il drenaggio naturale, come già adottato da altri comuni (ad esempio Cucciago) nell’ambito dello stesso contratto.

Il sindaco di Alzate, Paolo Frigerio, ha concluso l’incontro esprimendo disponibilità a confrontarsi con Regione Lombardia e con i sindaci dei comuni a monte, dove il problema idraulico ha origine, con l'obiettivo di individuare soluzioni meno invasive e più sostenibili per il territorio.

L'iniziativa ha visto il coinvolgimento di sei realtà ambientaliste: Fridays For Future Cantù, Comitato Parco Regionale Groane-Brughiera, Legambiente Cantù, WWF Insubria, Gruppo Naturalistico della Brianza e Circolo Ambiente Ilaria Alpi.

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