giovedì 16 febbraio 2017

L'antica via della Valle del Cosia


di Luigi Perego

Numerose amministrazioni ed associazioni della Brianza e del Comasco propongono un’escursione guidata lungo l’antica via della Valle del Cosia fra il comune di Tavernerio e Camnago Volta, frazione di Como. Questa escursione è il proseguimento dei cammini già sperimentati nel 2016 nell’ambito del progetto Antica Via Longa fra i territori di Urago, Montorfano, Orsenigo, Alzate Brianza, Lurago d’Erba ed Inverigo. Scopo del progetto è stimolare la ricerca storica delle comunità locali e valorizzare il loro patrimonio di monumenti, luoghi naturali e tradizioni creando un fil rouge che leghi i territori addossati al tracciato dell’Antica Via Longa, l’ipotizzabile strada maestra che collegava Como con Bergamo (attraversando il Lambro presso Gaggio a Nibionno e l’Adda a Brivio) per poi proseguire verso Aquileia.

Tornando alla nostra escursione, per molti secoli persone e merci sono passate per Tavernerio e la Valle del Cosia con varie destinazione come Como, Erba-Incino, il Triangolo Lariano e la Brianza. Lo stesso toponimo ‘Tavernerio’, indica luogo di sosta e di ‘taberne’, solitamente situate lungo trafficate vie di comunicazione. Il percorso lascia i morbidi e ancora sorprendenti paesaggi della Brianza per inoltrarsi nei primi rialzi montani delle Prealpi Comasche. Si incontrano chiese, ville, corti, mulini, boschi e aree naturalistiche con corsi d'acqua.  Sono luoghi poco noti e ancor meno frequentati, ma incredibilmente ricchi di storia e fascino. Basta ricordare che nei territori ancora agresti si può incontrare la vite maritata all’olmo di pliniana memoria. Ed ancora, nella frazione di Ponzate vi è la chiesa con l’evocativa dedicazione a santa Brigida d’Irlanda. Durante il percorso alcune guide proporranno una lettura storica e paesaggistica inusuale di quest’area ai confini fra la Brianza di tradizione ambrosiana ed i territori di antica appartenenza alla Diocesi di Como.

L’iniziativa è rivolta a chi per lavoro o per passione è interessato alla storia del territorio ed alla cultura locale, senza dimenticare il fondamentale coinvolgimento della scuola e delle nuove generazioni. Gli organizzatori credono che questa escursione, oltre a quelle in programma o già effettuate, siano significative occasioni per promuovere il territorio e far emergere conoscenze, ora frammentarie e disperse.

La partenza è per domenica 26 febbraio 2017 ore 8:00 a Tavernerio presso la chiesetta di San Fereolo con rientro alle ore 12.30 circa nelle vicinanze del punto di partenza. Le aree di parcheggio consigliate sono visionabili sul sito del comune di Tavernerio www.comune.tavernerio.co.it. Il percorso si snoda per 7 Km circa e si consiglia di indossare calzature ed indumenti adeguati ad un’escursione campestre invernale.

L'iscrizione alla passeggiata è gratuita e consigliata e può effettuarsi presso la Biblioteca di Tavernerio in via Risorgimento 21, tel. 031 428168 oppure tramite sito ufficiale del Comune di Tavernerio nella pagina 'Eventi e News'. Per motivi logistici gli organizzatori si riservano di limitare il numero delle iscrizioni.

Di seguito sono riportati orari e luoghi dell’escursione:

Ore 8:00 ritrovo alla chiesetta di San Fereolo.
Presentazione dell’escursione con fotografie e pannelli.
Visita parziale della chiesa di san Fereolo e dei suoi affreschi. La dedicazione a questo santo pare di origine carolingia. Curiosamente nel passato fu luogo di pellegrinaggio di fedeli dall’intera Brianza.

Ore 9:15 passaggio presso il ponte sul Torrente Cosia nei luoghi dell’alluvione.
Antichi cortili del borgo di Tavernerio.
Visita ai luoghi della terribile alluvione del 1951 che causò 16 morti.
Salita panoramica lungo la scalinata Guido Frangi.

Ore 9:45 area del distrutto “castrum” di Tavernerio.

Visita alla chiesa di San Martino dalla cui scalinata si dominano magnificamente la Brianza, il Comasco e le Alpi.
Si potranno intravvedere i giardini di Villa S. Maria (denominata anche Villa Lambertenghi o Bossi) nella cui area sorgeva il castello medievale di Tavernerio.
Nell’area antistante la chiesa di San Martino sono visibili sulle pietre alcune ‘tavole a mulino’, gioco antichissimo da scacchiera.

Ore 10:30 alla ‘Pieterina’.
Si percorrerà per un tratto su via IV Novembre per arrivare alla ‘Pieterina’, luogo simbolico dove nei secoli passati Tavernesi e Solzaghesi si riunivano per prendere decisioni in comune.
Proseguendo lungo la Via Manzoni sino alla località e parco Casarga.

Ore 11:00  dalla Cascina S.Bartolomeo a Camnago Volta (Como).
Imbocco della via Ravanera presso la cascina S. Bartolomeo, già sede di omonima chiesa annessa all’abbazia comasca di S. Giuliano.
Visita alla seicentesca chiesa di San Francesco.
Passaggio nei pressi della Villa Campora, in cui il grande scienziato Alessandro Volta studiò l’elettricità statica. La Villa è sita non lontana dal Tempietto dove riposano le sue spoglie, presso il cimitero di Camnago, luogo di pellegrinaggi da parte di studiosi e accademici.
Visita all’antico Mulino Beretta con i suoi ingranaggi lignei. Il mulino è sito nella bassa Valle del Parco della Valle del Cosia da cui proseguendo, lungo la via Panillani si giungeva, secondo documenti antichi, al piccolo hospitale di San Martino, gestito dal Capitolo della Cattedrale e poi dall’Ordine degli Umiliati.

Ore 12:00 ritorno lungo la dismessa vecchia Via del Tram.
Salita lungo la vecchia Via del Tram (che fino agli anni ‘50 congiungeva Como con Lecco via Erba) da cui si staccano i molti sentieri di interconnessione con Ponzate e con l’antica frazione di Casina nel cui nucleo storico sono presenti un portale con formelle quattrocentesche in cotto, l’oratorio seicentesco ed una villa che ha sedimentato varie fasi storiche.
Lungo la ‘Riviera di Tavernerio’, la Via del Tram proporrà scorci naturalistici di pregio come il passaggio sulle cascate del Bottino, la vista della Valle del Cosia e lo sguardo verso la Torre del Baradello.

Ore 12:30 conclusione dell’escursione presso la radura del ponte dei Bottini.

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