“L’unico modo per scongiurare la costruzione del supermercato ad Asso è quello di istituire il parco della cascata Vallategna”. Così il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” interviene sulla notizia del ricorso al TAR - presentato dalla società che ha proposto il progetto - contro la revoca della delibera che inizialmente aveva autorizzato la realizzazione di un supermercato ai piedi della cascata della Vallategna ad Asso.
Commentano gli ambientalisti: “Comunque vada l’esito del ricorso al TAR, il supermercato non può e non deve essere realizzato. Sono troppi i rischi ambientali conseguenti alla costruzione in quell’area: rischio idrogeologico per le esondazioni del torrente Foce e del fiume Lambro, rischio per la caduta di massi dalla parete a piombo sovrastante l’area, e poi ancora il danno paesaggistico alla cascata della Vallategna, che risulta vincolata fin dal 1922. Occorre poi ricordare che contro il progetto del supermercato si sono mobilitate migliaia di persone, molte associazioni, forze politiche bipartisan; la stessa Soprintendenza ai Beni Ambientali ha espresso forti critiche; sono state presentate ben due interrogazioni in Parlamento!”.
A salvaguardia della cascata, il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” torna a richiedere il cambio di destinazione urbanistica e la conservazione ambientale e paesaggistica: “Quello che chiediamo è di rendere l’area non edificabile, attraverso l’istituzione del parco della cascata Vallategna, che possa tutelare per sempre questa bellezza naturale”.
Per quanto concerne la richiesta di danni da parte della proprietà che vorrebbe costruire il supermercato, questo il giudizio degli ambientalisti: “Gli eventuali danni andranno pagati da parte di chi ha sostenuto e votato il progetto, nello specifico il Sindaco, il Vicesindaco e i Consiglieri Comunali della maggioranza che hanno votato a favore dell’adozione del Piano di attuazione in Consiglio Comunale! Ricordiamo che il nostro Circolo aveva presentato una diffida ai Consiglieri per renderli consapevoli dei rischi”.
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Considerata la vicinanza con le aree protette dell'Ersaf della limitrofa Val Ravella, si potrebbe proporre:
RispondiEliminaa)l'acquisizione delle aree da parte della Regione Lombardia; b) che conseguentemente l'area della cascata di Vallategna diventi una specie di enclave distaccata della Riserva Naturale del Sasso Malascarpa; c)che siano valorizzati e possibilmente resi fruibili a tutti i sentieri che collegano il settore di territorio dove scorre il ruscello che genera la cascata con la Strada delle Alpi che collega Gajum alla Prim'Alpe in Val Ravella d)ad estremo rimedio, il FAI, al di là, dei risultati finali dell'ultimo Censimento dei Luoghi del Cuore, dovrebbe proporsi per l'acquisizione di tutta l'area attorno al monumento naturale. ciao Gianni Casiraghi
Ottimo il suggerimento di Gianni Casiraghi a proposito della tutela della cascata della Vallategna di Asso. Ne feremo tesoro, approfondendo la fattibilità di una delle proposte di tutela.
RispondiEliminaSaluti, Roberto Fumagalli - Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" - www.circoloambiente.org/vertenze/asso_cascata.htm