Evento organizzato dal Coordinamento ‘Salviamo il Monte San Primo’, in concomitanza con la giornata di mobilitazione nazionale "Ribelliamoci Alpeggio!".
In questa occasione si terrà la "Camminata sul Monte San Primo" prevista per sabato 14 ottobre. Questa camminata ha lo scopo di ribadire la netta opposizione al progetto promosso dalla Comunità Montana Triangolo Lariano e dal Comune di Bellagio, volto alla costruzione di nuove infrastrutture sciistiche sul Monte San Primo.
Ecco i dettagli dell’evento.
Camminata sul monte San Primo
Sabato 14 ottobre 2023
Ritrovo ore 9,30 da una delle due postazioni:
- al parcheggio della Colma di Sormano (presso l’osservatorio);
- al parcheggio della località San Primo (dopo loc. Genzianella).
Organizzata dal Coordinamento "Salviamo il Monte San Primo" formato da 32 associazioni.
Alcune indicazioni pratiche per la partecipazione alla Camminata:
- Camminata adatta a chi ha un minimo allenamento in montagna.
- Dislivello 550 m; tempo di salita 2h circa.
- Arrivo previsto in vetta al San Primo intorno alle ore 13.
- Per chi vuole fermarsi al pomeriggio, portare pranzo al sacco e acqua.
- Si raccomandano scarponcini pesanti e abbigliamento da montagna.
- In caso di maltempo, la camminata sarà annullata.
- L’organizzazione declina ogni e qualsiasi responsabilità per incidenti o danni a persone o cose durante la camminata.
Informazioni: info@bellagiosanprimo.com - https://bellagiosanprimo.com/
Dal 12 al 15 ottobre 2023 Milano ospiterà il World Congress for Climate Justice (Congresso Mondiale per la Giustizia Climatica) il cui obiettivo è riunire movimenti da tutti i continenti per elaborare strategie intersezionali contro il capitalismo fossile.
La minaccia posta alle società umane dalla crescita esponenziale e incontrollata dell’emergenza climatica non è mai stata così grande: il WCCJ proporrà quattro giorni di workshop artivistici, seminari specialistici, assemblee tematiche e plenarie che porteranno a discutere e deliberare su idee, strategie e campagne per combattere il capitalismo fossile, le lobby politiche ed economiche che lo sostengono.
Viviamo in un’epoca di pensiero a breve termine patologico. Le classi dirigenti non riescono a vedere al di là delle prossime elezioni; le aziende sono schiave dell’imperativo di aumentare i profitti per gli azionisti; i mercati si impennano e crollano in bolle speculative guidate da algoritmi che operano in millisecondi; le nazioni battibeccano inutilmente nelle conferenze internazionali concentrate sui propri interessi a breve termine, mentre il pianeta brucia e annega.
Anche le terre alte rientrano in questo scenario: dalle trivellazioni petrolifere (come ad esempio avviene sulle montagne della Basilicata), alla monocultura dello sci di massa, opere nocive e imposte incombono su un ambiente fragile, riproducendo schemi estrattivisti ed energivori incompatibili con i territori e in conflitto con le comunità che li abitano.
Per questo l’alveare apeino e The Outdoor Manifesto rivolgono un appello a tutte le persone e le comunità che il 12 marzo 2023 hanno aderito a “Reimagine Winter”, la mobilitazione nazionale promossa, per dire basta a nuovi impianti e mettere in discussione il modello di turismo invernale ancora dominante per la montagna.
Sabato 14 ottobre 2023, nei giorni del WCCJ, ribelliamoci al peggio, al saccheggio del futuro e mobilitiamoci per la giustizia climatica!
Mettiamoci in cammino su creste, cime e terre alte, dalle alpi agli appennini, per opporci alla costruzione di nuovi impianti di risalita, di bacini per l’innevamento artificiale o la realizzazione di interventi di ampliamento e collegamento tra comprensori sciistici già esistenti; per connetterci in maniera sostanziale con le lotte e le mobilitazioni che attraverseranno il Congresso Mondiale per la giustizia climatica e per mobilitarci e affrontare collettivamente l’emergenza climatica.
Ciò che succede e si decide oggi e nei prossimi anni avrà impatti profondi per migliaia di anni: un futuro diverso, slegato da logiche socio-economiche anacronistiche e devastanti, non solo è possibile ma è diventato assolutamente necessario per la Terra, per noi e per le generazioni future.
Fonte: https://ape-alveare.it/ribelliamoci-alpeggio/#Lombardia
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