Nel corso di un’assemblea pubblica tenutasi il 28 giugno 2010 presso il salone di Villa Mariani a Casatenovo, i responsabili del Parco e gli amministratori dei comuni interessati dal progetto hanno incontrato gli assessori del comune di Casatenovo, al fine di illustrare alla popolazione i termini della possibile estensione del Parco dei Colli Briantei sul territorio comunale di Casatenovo e, in particolare, sull’area agricola meglio conosciuta come la “piana” di Rogoredo.
Ospiti dell’incontro il Presidente del parco Michele Erba, il sindaco di Usmate Velate Maria Elena Riva, l’assessore all’ambiente del comune di Camparada Alberto Canobbio e il rappresentante dell’associazione Parchi del Vimercatese Marco Monguzzi.
Ad introdurre la serata è stato l’assessore all’ambiente di Casatenovo Alfio Sironi, da tempo un convinto assertore del progetto di ampliamento del parco destinato a fare della piana di Rogoredo un “trait d’union” con il Parco del Curone.
“Il Parco dei Colli Briantei rappresenta una sorta di parco “leggero”, un Plis, un parco “quotidiano” che non si aggiunge a quelli esistenti e che serve a valorizzare e promuovere luoghi cari a tutti noi - ha spiegato in apertura di serata l’assessore Sironi - un parco che nasce e cresce grazie alla partecipazione di associazioni e cittadini, parti fondanti di questa nuova struttura. Fra tutte le aree verdi del nostro comune abbiamo scelto la piana di Rogoredo per diverse ragioni. In primo luogo si tratta di una zona di rara integrità e bellezza paesaggistica, in un’area agricola tra le più estese della Brianza riconosciuta dal PTCP provinciale. Si tratta di una zona strategica per la rete ecologica, intensamente frequentata dalla popolazione e sede di una mostra zootecnica tra le più importanti della Provincia”.
A parlare degli aspetti amministrativi legati all’estensione del Parco è stato il presidente Michele Erba. “Con il Comune di Casatenovo abbiamo subito trovato la giusta sintonia, cosa che ci fa ben sperare per la realizzazione del progetto in tempi ragionevolmente brevi. Con l’inclusione del territorio a sud di Casatenovo metteremo il “cappello”, o meglio la “corona” al nostro Parco. In questi giorni le diverse amministrazioni interessate stanno deliberando la convenzione con la quale si andrà a creare l’Ufficio del Parco, una struttura che pur essendo “leggera” e regolamentata come Plis andrà a tradurre gli atti amministrativi dei comuni aderenti in atti pratici e tangibili. Ultimata questa fase il primo atto da compiere sarà l’installazione di una cartellonistica adeguata, al fine di rendere riconoscibile il Parco alla cittadinanza”.
L’ipotetico ingresso del comune di Casatenovo nel Plis è stato salutato con grande ottimismo dai rappresentanti dei comuni aderenti, in particolar modo dall’assessore all’ambiente e lavori pubblici di Camparada Alberto Canobbio: “fino ad oggi il nostro parco ha avuto una crescita molto lenta, dovuta anche alle poche risorse a disposizione dei nostri piccoli comuni. Casatenovo può contare su numerose associazioni e volontari che potrebbero giovare al progetto”.
Con l’inclusione della piana di Rogoredo, inoltre, si verrebbe a creare un vero e proprio “corridoio ecologico” tra i parchi del vimercatese e il capoluogo lecchese, attraverso le aree del Parco del Curone, i boschi del San Genesio e i rilievi del monte Barro. “In tal senso Casatenovo riveste il ruolo di tassello “cardine” per la realizzazione di questo ambizioso progetto - ha spiegato Marco Monguzzi dell’associazione Parchi del vimercatese - questo nuovo corridoio andrebbe così ad intersecare perpendicolarmente la Dorsale verde Nord Milano, aprendo nuove opportunità per il turismo e lo sviluppo sostenibile delle nostre campagne. Basti pensare alla commercializzazione di prodotti alimentari a “km zero” venduti nei piccoli esercizi commerciali della zona, o alla creazione di itinerari escursionistici fruibili da passeggiatori e corridori dalle porte di Milano al lago di Lecco”.
Per diventare realtà il progetto di ampliamento del parco dovrà passare attraverso la redazione del nuovo PGT casatese, come illustrato dall’assessore all’urbanistica di Casatenovo Filippo Galbiati. “Siamo di fronte a una scelta importante che riguarda l’equilibrio, sempre più fragile, fra il territorio rurale e quello urbanizzato della Brianza. Nella redazione del PGT dovremo prestare grande attenzione nel valorizzare la percezione della campagna, non come difesa del “verde” fine a sè stessa ma come elemento utile a migliorare la qualità della vita. Su questo tema proporrò ai tecnici incaricati di regidere il nostro PGT di indire un incontro con le associazioni e i parchi, per mettere all’ordine del giorno fin da subito il tema legato a questo ampliamento. Non saranno tempi lunghi, i nostri obiettivi sono precisi e già dal prossimo autunno avremo risposte significative in merito”.
Al termine ampio spazio è stato riservato al confronto tra gli amministratori e i presidenti delle associazioni del territorio, individuati come principali interlocutori del processo di ampliamento del Parco dei Colli Briantei.
Fonte: Casateonline
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